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VUOTI DI MEMORIA

EXTINCT

I PORTICI

VALMELAINA

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VALMELAINA

VUOTI DI MEMORIA

EXTINCT

Progetto di Ugo Spagnuolo 
promosso  dall’Associazione Culturale Chloe
in collaborazione con il Comitato i Portici di Monte Cervialto
a cura di Takeaweygallery
Patrocinato dal III Municipio di Roma
EXTINCT-VUOTI DI MEMORIA
Questo volo segue il corso del fiume Aniene verso il Tevere, una riserva naturale che ci porta dentro Roma. Il fiume serpeggia dai Prati Fiscali al fosso della Longarina ai margini di quartieri come Monte Sacro, San Basilio, Pietralata… una virata verso il Nuovo Salario e si punta a Val Melaina e poi i Portici di via Monte Cervialto… la nostra destinazione! Alcune scene video e audio, sono tratte da “IL MEDICO DELLA MUTUA” 1968 DI LUIGI ZAMPA CON ALBERTO SORDI. Infatti il film inizia nella zona di Val Melaina, dove si trova il primo ambulatorio in cui lavora il dottor Guido Tersilli, in piazza Ottaviano Vimercati al Nuovo Salario. Ringrazio calorosamente Google Heart che mi ha permesso di “girare” gratuitamente le riprese aeree inserite nel video.
  • Video di

    Ugo Spagnuolo

  • Data di creazione

    30 Aprile 204

  • Titolo

    Extinct-Vuoti di memoria

Un progetto di riqualificazione urbana attraverso l’arte

L’Associazione Culturale Chloe, in collaborazione con il Comitato i Portici di Monte Cervialto, presentano il progetto Extinct – della serie vuoti di memoria – di Ugo Spagnuolo. Voluto e patrocinato dal Municipio III di Roma in quanto Evento Plastic Free e curato da Takeawaygallery, ha preso forma, in precedenza, con simili modalità in diversi Comuni quali Rignano Flaminio, Fiano Romano e nel 2018 alla stazione della Metro A Porta Furba-Quadraro di Roma. Un coraggioso intervento di Arte Urbana partecipata realizzato con l’ausilio dei cittadini e degli abitanti del posto per rievocare memorie e identità nella comunità locale. L’intento di riqualificare uno spazio comune, inteso come non luogo o un semplice passaggio, grazie ad un’opera pubblica e relazionale. La parola Extinct accostata al titolo vuoti di memoria, indica la variante tematica incentrata sulla necessità, quanto mai urgente, della salvaguardia dell’ambiente, della natura, della sopravvivenza stessa delle specie viventi, compresa quella umana, per risvegliare una coscienza collettiva.Il concetto di estetica “relazionale” coniato negli anni ’90 dal critico d’arte Nicolas Bourriaud è un tipo di arte che si basa sulla partecipazione attiva del pubblico, in cui gli spettatori non sono solo coloro che osservano ma che plasmano l’opera. 
L’artista intende dare estrema importanza al processo di realizzazione più che al prodotto finito aspirando a creare microcosmi di interazione che possano rendere i residenti di via Monte  Cervialto, gli abitanti di Val Melaina, gli alunni e i docenti delle scuole limitrofe e gli allievi del triennio del Liceo Artistico A. Frammartino di Monterotondo via via coinvolti coautori dell’opera stessa. Un processo di interscambio in continuo divenire tra artista, opera e pubblico-interattore che si concretizzerà in un grande dipinto murale in continua evoluzione. Alcuni personaggi, scelti tra i molteplici partecipanti fotografati assieme al proprio animale d’affezione nel corso del tempo saranno immortalati nella quotidianità di un gesto altamente simbolico: la chiusura di una bottiglia-vuoto che nell’opera diventa conserva-documento da riempire attraverso la propria storia. Centinaia di sagome di bottiglie a fare da sfondo saranno colmate dai ricordi dei partecipanti, trasformando così uno spazio pubblico in un palcoscenico rivelatore di memoria, concepito per essere completato nel tempo. Elemento fondante sarà l’attivazione di laboratori creativi coordinati dall’artista in sinergia con le associazioni promotrici e gli allievi del Liceo Artistico volti a coinvolgere e sensibilizzare la comunità locale, promuovendo la ripresa del patrimonio pubblico, attraverso lo spazio comune di socialità, cultura e partecipazione. È previsto un vernissage a conclusione dell’opera che si svolgerà in presenza delle autorità locali.

DOVE

Trendadue serrande, quasi tutte deserte e abbandonate, migliaia di metri quadri di spazio pubblico abbandonato tra i condomini Inps di via Monte Cervialto nel quartiere Nuovo Salario.

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